Quando nel 1950 Yves Oltramare, ex Managing Partner di Lombard Odier, lasciò l’Europa per trasferirsi in America, il mondo si apprestava a un grande cambiamento. Arrivato negli Stati Uniti, dopo una traversata di nove giorni dell’Oceano Atlantico, si ritrovò in un paese pieno di vita, ricco di innovazione e nuove idee. “Il loro approccio era oltremodo imprenditoriale”, afferma, “del tutto diverso da quello diffuso nelle banche svizzere di allora”.
Ed è proprio quello spirito imprenditoriale che avrebbe avuto un impatto profondo sul giovane Oltramare e quindi, attraverso di lui, su Lombard Odier e sul settore finanziario svizzero più in generale. Dopo aver lavorato dieci anni nell’ambito della finanza newyorkese, Oltramare decise di tornare a Ginevra, dove divenne Partner presso Lombard Odier, portando nel suo bagaglio di competenze la metodologia di ricerca finanziaria statunitense. Nei suoi oltre trent’anni in Lombard Odier, Oltramare ha anche fondato lo European Group for Financial Studies e ha collaborato allo sviluppo della Swiss Society of Financial Analysts.
Guarda l’intero intervento di Yves Oltramare all’inaugurazione della nostra nuova sede a Bellevue:
Il 3 settembre 2025, poco prima del suo centesimo compleanno, Yves Oltramare si è unito ai prestigiosi ospiti radunatisi sulle sponde del lago di Ginevra, nel quartiere Bellevue, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della nuova, fantastica sede di Lombard Odier. Da un’idea dei noti architetti Herzog & de Meuron, l’atmosfera aperta e l’autentico tributo nel segno della sostenibilità che contraddistinguono il nuovo quartier generale di Lombard Odier sono il simbolo del futuro sistema bancario elvetico.
Se guardiamo alla transizione che ci attende, non possiamo non ripercorrere le tappe che hanno segnato la nostra storia personale e quella del settore in cui operiamo. Solo così potremo discernere meglio le forze in campo del cambiamento che ci circonda
Intervistato nello splendido auditorium che può accogliere fino a 500 persone, dominato dagli ampi spazi racchiusi in strutture di semplice calcestruzzo, dai soffitti generosi e dalle vetrate a tutta altezza, Yves Oltramare ha affermato: “Arriviamo dagli uffici modesti e silenziosi della nostra sede al numero 11 di rue de la Corraterie, attraversiamo il porto e ammiriamo, pieni di stupore, la nostra nuova sede al numero 1 di Chemin Messidor. Se guardiamo alla transizione che ci attende, non possiamo non ripercorrere le tappe che hanno segnato la nostra storia personale e quella del settore in cui operiamo. Solo così potremo discernere meglio le forze in campo del cambiamento che ci circonda”.
Un’epoca di cambiamenti radicali
Yves Oltramare ha dunque esordito: “Nell’arco della mia vita, la nostra professione ha subito cambiamenti radicali. Nel mondo bancario all’indomani della Seconda guerra mondiale, ad esempio, le attività di contabilizzazione venivano svolte manualmente e i contabili erano dirigenti che godevano della massima considerazione. Questi sono stati sostituiti dai tecnici informatici, ritenuti i geni del nuovo mondo. Ma anche questi ultimi, dal canto loro, si sono poi rivelati riluttanti ad adeguarsi ai successivi sviluppi della tecnologia. È come se ciascuna generazione, una volta appreso come padroneggiare i nuovi strumenti, guardi con sospetto il cambiamento”.
Oltramare ha poi spiegato che nel 1961, quando è entrato in Lombard Odier, aveva compreso quanto fosse necessario adeguarsi al mondo che stava evolvendo. Di lì a breve gli venne assegnato il compito di “andare oltre le vecchie consuetudini e spronare i collaboratori ad adottare il cambiamento e ad ambire all’eccellenza”.
“Il periodo che avevo trascorso negli Stati Uniti mi aveva dato l’opportunità di comprendere quanto fossero arretrate le banche europee a livello di gestione e di marketing”, ha aggiunto, “noi eravamo certi della necessità di realizzare strutture pensate per il domani, coinvolgendo persone giovani e motivate, aperte alle nuove idee. Creai da zero, ma con la massima libertà, una divisione di ricerca finanziaria e un sistema di gestione patrimoniale che erano in grado di soddisfare i nuovi standard internazionali”.
Yves Oltramare era all’avanguardia anche nel senso di una visione più aperta e trasparente del settore bancario svizzero: “Ben presto capimmo anche che i fattori che avevano reso necessario il segreto bancario non valevano più e che a breve sarebbero venuti meno”.
L’unica possibilità che abbiamo di sopravvivere è reinventarci costantemente
Sopravvivere reinventandosi
Yves Oltramare ha proseguito: “Sono tuttora del parere che sia sempre meglio correre il rischio di sbagliare alla ricerca di qualcosa di rivoluzionario, anziché restare nella zona di comfort con le vecchie abitudini destinate, alla fine, a diventare obsolete”.
“Siamo stati pionieri nell’analisi finanziaria, siglando partnership con clienti istituzionali, e nello sviluppo di soluzioni basate sulla tecnologia dell’informazione. Naturalmente ciò che abbiamo creato allora adesso è del tutto superato, per via dei progressi tecnologici e dei cambiamenti sopravvenuti nel mondo degli affari. L’unica possibilità che abbiamo di sopravvivere è reinventarci costantemente”, ha affermato.
approfondimenti per i clienti.
Sebbene la capacità di reinventarsi sia appunto fondamentale, Yves Oltramare ha spiegato come, dopotutto, esistano aspetti chiave che non devono mai venire a mancare e che stanno alla base del successo di lungo termine di Lombard Odier: spirito imprenditoriale, lavoro di squadra e innovazione. “Questo è l’unico modo per superare le sfide che la generazione odierna è chiamata ad affrontare e che sono molto più grandi di quelle che ho affrontato io. Oggi, però, intravedo lo stesso atteggiamento di apertura di allora”, ha sottolineato.
Mettere al centro la persona
Sebbene molti istituti finanziari optino per offerte standardizzate, noi di Lombard Odier siamo da sempre convinti che sia fondamentale per la nostra azienda conservare l’impegno di sempre per creare rapporti profondi e di lungo termine con la clientela. Questo impegno è stato determinante per approdare a quella dimensione aperta e trasparente che caratterizza il nostro nuovo quartier generale: un luogo improntato all’accoglienza, al calore, all’eleganza e alla discrezione, in cui i nostri clienti si sentiranno a casa.
Yves Oltramare ha sottolineato quanto sia importante un tale approccio: “In una società sempre più automatizzata, sono certo che i rapporti personali e l’empatia abbiano un valore aggiunto essenziale”.
“È esattamente in questo ambito che la cultura di lungo corso di Lombard Odier esprime la propria vocazione. Conoscere i clienti, comprenderli, costruire rapporti personali basati sulla fiducia, attraverso l’ascolto, l’empatia e l’eccellenza. Questa non è semplicemente una questione di preparazione, quanto piuttosto una questione di atmosfera, di ambiente di lavoro e di cultura aziendale. Tutti elementi che si riveleranno fondamentali in futuro”, ha precisato.
Oggi siamo all’alba di un’autentica mutagenesi dell’umanità, un processo trasformativo radicale e profondo che investe società e pensiero
Una sede nuova per un mondo nuovo
Mentre gli ospiti si accingevano ad assistere all’inaugurazione ufficiale della nuova sede, Yves Oltramare ha voluto rimarcare il significato dello stile radicale del design dell’edificio.
“Sul piano simbolico, che cosa rappresenta questo cambiamento di stile architettonico?”, ha chiesto. “Per me è un messaggio nuovo, un segnale di apertura verso un mondo nuovo. Oggi siamo all’alba di un’autentica mutagenesi dell’umanità, un processo trasformativo radicale e profondo che investe società e pensiero. Un cambiamento che coinvolge non soltanto la ‘struttura’ ma anche la ‘natura’. Questo edificio ambizioso e trasparente, che invita alla contemplazione, è un messaggio di apertura e di speranza per questo nuovo mondo”.
“Lombard Odier è nata 229 anni fa. […] Per sopravvivere ci siamo costantemente adattati al cambiamento”, ha proseguito Yves Oltramare, “il nostro istituto ha sempre prosperato grazie al dialogo, alla governance collegiale e alla fiducia che riponiamo uno nell’altro. Qui, nella nostra nuova casa, questa cultura troverà la sua nuova espressione. Sono certo che continuerà a prosperare e a ispirare le generazioni future. Le sfide che ci aspettano sono ardue, ma entusiasmanti. Quanto rimpiango di non poter essere al vostro fianco in questo nuovo capitolo della storia di Lombard Odier”.
rethink everything®
Ora che i nostri team ginevrini provenienti da sei diversi uffici sono riuniti sotto lo stesso tetto della nuova sede per lavorare e collaborare, siamo pronti ad affrontare le sfide descritte da Yves Oltramare.
Il design aperto, proiettato all’esterno e flessibile della nuova sede ne fa sia un simbolo sia la traduzione in realtà della nostra filosofia rethink everything®, una filosofia di adattamento e reinvenzione che ci ha guidato sin dalla fondazione nel 1796.
Al taglio del nastro, che ha segnato la realizzazione di una visione lunga un decennio, Hubert Keller, Senior Managing Partner di Lombard Odier, ha fatto eco all’enfasi di Yves Oltramare sull’importanza di adattarsi, di adottare il cambiamento e di mettere il rapporto con i clienti al centro di tutto ciò che facciamo.
“La nostra nuova Casa guarda al futuro”, ha dichiarato, “un futuro che desideriamo contribuire a plasmare e al quale andiamo incontro con fiducia e senso di responsabilità. Un futuro che si manifesterà in questo luogo aperto e sostenibile, capace di reinventarsi. Un luogo che mette insieme i nostri team, le nostre competenze e i nostri talenti. E soprattutto un luogo in cui anche i clienti si sentiranno a casa”.
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