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Donne, ricchezza e gioco di squadra: il futuro della finanza in Italia

Donne, ricchezza e gioco di squadra: il futuro della finanza in Italia

Articolo pubblicato su WeWealth, 23 marzo 2022

Negli ultimi decenni le donne hanno svolto un ruolo crescente nel mondo della finanza: oggi vi è una maggiore presenza femminile in questo settore e molte più posizioni dirigenziali sono appannaggio del gentil sesso. È aumentato anche il numero di clienti donne, sempre più coinvolte nella gestione del patrimonio familiare o titolari di ricchezze personali acquisite con attività imprenditoriali di successo.

Oggi, nel solco di questo trend, l’ufficio clientela privata del Gruppo Lombard Odier in Italia ha una guida al femminile: Alberica Brivio Sforza è Managing Director per le attività di Private Banking in Italia e Manuela Maccia è Head of Product Offering Europe e Senior Portfolio Manager per l’Italia. Entrambe vantano una grande esperienza nella gestione patrimoniale e una presenza radicata nella finanza italiana: Brivio Sforza ha lavorato per cinque anni in BNP Paribas come Head of Wealth Management e successivamente, per altri cinque anni, come Director of Wealth Management presso JP Morgan International a Milano. Maccia, invece, è approdata a Lombard Odier dopo aver ricoperto i ruoli di Director of Financial Products and Services per Wealth Management in BNP Paribas in Francia e di CIO per BNL BPN Paribas in Italia.

 In questo articolo Alberica Brivio Sforza e Manuela Maccia illustrano la strategia di crescita del Gruppo Lombard Odier in Italia, l’ascesa delle donne nel settore finanziario e l’importanza del gioco di squadra.

 

Definire la strategia

La Banca persegue due obiettivi strategici per il 2022, spiega Brivio Sforza. “Il primo è rafforzare il team commerciale in Italia aggiungendo competenze solide. Manuela Maccia è l’esempio più rappresentativo, ma abbiamo assunto anche altre risorse e continuiamo a selezionare candidati che potrebbero unirsi alla nostra squadra nei prossimi mesi. Il secondo obiettivo è la riconoscibilità del marchio in Italia e la comprensione di ciò che ci distingua dagli altri. Pertanto, dopo il mio insediamento, ho incontrato di persona non solo i principali stakeholder – family office, studi legali, commercialisti ed esperti fiscali – ma anche i rappresentanti di banche concorrenti con cui collaboriamo. E naturalmente la nostra clientela”.

Il primo obiettivo è rafforzare il team commerciale in Italia aggiungendo competenze solide. Il secondo è la riconoscibilità del marchio

L’offerta di prodotti e soluzioni d’investimento del Gruppo in Europa sarà focalizzata su strumenti finanziari illiquidi e alternativi – afferma Maccia – e ci sarà una stretta collaborazione tra le filiali di Francia, Spagna, Lussemburgo, Belgio e Regno Unito. “L’idea è mettere a frutto la mia esperienza passata, rafforzandola con il grande patrimonio di competenze di cui la Svizzera dispone e che deve, naturalmente, essere adattato alle esigenze di una clientela di fascia alta. Nel 2022 dovremo fare i conti con la volatilità: le banche centrali hanno modificato sia orientamento che approccio. Ciò non toglie che dal punto di vista dell’analisi fondamentale, il contesto di crescita macroeconomica e degli utili continui a essere positivo”.

Di conseguenza – spiega Maccia – per aiutare i clienti a superare indenni questa fase, occorrerà costruire un’asset allocation ben bilanciata, orientata agli attivi rischiosi (nei mercati azionari e non) e focalizzata sugli stili di gestione “value” che scommettono sui settori in modo più selettivo. “Diversificare è fondamentale: dalle materie prime all’immobiliare, dalle infrastrutture ai private asset”. Maccia è anche impegnata a mettere la sostenibilità al centro dell’attività, convinta che sia “un motore della performance di portafoglio”.

Sulle obbligazioni, confessa: “Paradossalmente, è l’asset class più difficile”. Siamo tuttavia fermamente convinti che un approccio estremamente selettivo consenta di trovare valore nei mercati emergenti high yield in valuta forte e, in particolare, nei titoli di Stato cinesi. Il nodo cruciale è come strutturare portafogli che, a prescindere dalla volatilità, possono anche essere indicizzati all’inflazione crescente”.

Per aiutare i clienti a superare indenni questa fase, sarà necessario costruire un’asset allocation ben bilanciata, orientata agli attivi rischiosi (nei mercati azionari e non) e focalizzata su stili di gestione “value” che scommettono sui settori in modo più selettivo

Gestione patrimoniale

 In Italia il termine “gestione patrimoniale” assume significati diversi a seconda di chi lo usa. Per alcuni gestione patrimoniale vuol dire gestione di portafoglio. Altri considerano invece la gestione di portafoglio una “commodity” e offrono servizi aggiuntivi come il trasferimento della ricchezza alle generazioni successive. L’approccio di Lombard Odier – afferma Alberica Brivio Sforza – è sempre stato quello di costruire una relazione olistica con i propri clienti.

“Stiamo parlando di una realtà a metà strada tra family office e gestore patrimoniale. In Italia abbiamo dimensioni più contenute e non disponiamo di tutte queste funzioni. Di conseguenza, al momento siamo più focalizzati sulla gestione patrimoniale, senza però nulla togliere al grande bagaglio di competenze su cui possiamo contare: vantiamo professionisti con decenni di esperienza e siamo in grado di discutere di pianificazione patrimoniale con i nostri clienti, mettendoli in contatto anche con chi potrà soddisfare al meglio le loro esigenze”.

Gioco di squadra

Quanto all’importanza delle donne in finanza e alla scelta di Lombard Odier di una guida femminile per l’ufficio di private banking in Italia, Brivio Sforza chiosa: “Lombard Odier ha capito che l’equilibrio di genere favorisce l’efficienza”. Tuttavia, a suo avviso, la presenza di donne nel mondo della finanza italiana continua a essere scarsa. “Seleziono candidati dal 2010 e ho incontrato pochissime donne. Le vedi quando sono giovani, poi arrivano a una certa età e scompaiono dalla scena. Fortunatamente cominciamo a vedere alcune professioniste raggiungere posizioni di comando. Mi riferisco alle nostre cugine di Pictet”. [Dal 1° gennaio 2021 Alessandra Losito è diventata la prima donna a guidare Pictet Wealth Management Italy nel ruolo di General Manager.] “Ciò non significa tuttavia che ci sia un giusto equilibrio ai livelli più bassi”. 

Sono davvero convinta che un aumento della presenza femminile modificherebbe anche il modo di lavorare, rafforzando a sua volta la posizione di altre donne

Secondo le due manager, in Italia questo divario è legato a fattori sociali e politici, come la mancanza di adeguati incentivi per aiutare le giovani professioniste a trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata. “Il mondo della finanza richiede un grande impegno in termini di tempo”, asserisce Manuela Maccia. “Ho trovato una sensibilità diversa per la protezione della diversità di genere quando ho lavorato in Francia; lì la presenza di donne ai vertici dei consigli di amministrazione è molto più diffusa rispetto all’Italia”.

 “Sono davvero convinta che un aumento della presenza femminile modificherebbe anche il modo di lavorare, rafforzando a sua volta la posizione di altre donne”, aggiunge Maccia. “Dobbiamo fare più gioco di squadra ed evitare di esibire la donna in passerella solo per mostrare che abbiamo una presenza femminile. In breve, dobbiamo valorizzare il concetto di squadra, spesso carente anche tra le donne”.

informazioni importanti.

Questo è un documento pubblicato da Banca Lombard Odier & Co SA (di seguito "Lombard Odier"). Esso non è destinato alla distribuzione, pubblicazione o uso in una giurisdizione in cui tale distribuzione, pubblicazione o uso sarebbe illegale, né si rivolge a persone o entità a cui sarebbe illegale sottoporre tale documento. Il presente documento non è pubblicato dal dipartimento di ricerca di Lombard Odier.

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