“Le crisi ambientali e sociali forzeranno il cambiamento dell’economia reale” – Hubert Keller spiega l’importanza di investire in attività sostenibili

“Le crisi ambientali e sociali forzeranno il cambiamento dell’economia reale” – Hubert Keller spiega l’importanza di investire in attività sostenibili

Il tema della sostenibilità è stato ampiamente correlato al cambiamento climatico fin dall’adozione del Protocollo di Kyoto, nel 1997, che ha attuato la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). I decisori politici e i titolisti delle grandi testate si sono concentrati sulle emissioni di gas a effetto serra (GHG) e sull’aumento delle temperature: le altre forme di sostenibilità sono spesso state accantonate nei consessi internazionali. Tuttavia, negli anni recenti le cose sono cambiate e la comunità internazionale ha riconosciuto il bisogno di adottare un approccio olistico alla sostenibilità.

Come spiega Hubert Keller, Socio gestore senior di Lombard Odier, la crisi ambientale è molto più del mero cambiamento climatico e chiama in causa anche il nostro utilizzo della terra e dei materiali, il degrado della natura, la perdita di biodiversità e numerose forme di inquinamento. Al tempo stesso dobbiamo gestire anche un’altra crisi correlata, quella sociale, con crescenti disuguaglianze e cambiamenti demografici che minacciano la stabilità politica. “Le forze macro in gioco che metteranno alla prova la sostenibilità delle imprese di tutta l’economia sono due: una è ambientale e l’altra sociale. Queste crisi forzeranno i cambiamenti dell’economia reale”, sostiene Hubert Keller. 

“La buona notizia è che possiamo vedere in che modo si concretizzeranno questi cambiamenti”, sottolinea. “La considerazione macro è che ci ritroveremo in un’economia decarbonizzata, rispettosa della natura e più equa in termini sociali”.

Un futuro sostenibile grazie a cinque cambiamenti di sistema chiave

In Lombard Odier pensiamo che questo futuro sostenibile si realizzerà attraverso cinque cambiamenti di sistema chiave.

  • Con i nostri sistemi energetici continueremo ad ampliare la quota di energia rinnovabile a emissioni zero e a innovare per raggiungere sempre migliori livelli di efficienza energetica.
  • Per i sistemi industriali adotteremo modelli di produzione circolare e utilizzeremo materiali nuovi e di origine biologica.
  • Nei sistemi di consumo passeremo a prodotti superiori realizzati nel rispetto della natura, con filiere produttive più brevi e dunque più trasparenti.
  • I sistemi sanitari registreranno un incremento della prevenzione e dei trattamenti agevolati dalla tecnologia che riducono le disuguaglianze in ambito sanitario.
  • Tecnologia e finanza trascenderanno questi profondi cambiamenti di sistema, stimolandoli e accelerandoli attraverso il cloud computing, l’intelligenza artificiale (IA), la cibersicurezza e meccanismi di finanziamento nuovi e consolidati che porteranno le soluzioni sostenibili alla dimensione di scala.

In una recente intervista, Hubert Keller ha spiegato le implicazioni che questi cambiamenti di sistema avranno sugli investimenti.

La transizione verso le energie rinnovabili procede a un ritmo più rapido del previsto

L’energia fa da apripista

Partendo dai sistemi energetici attuali, per i quali si osserva un netto cambio di paradigma a favore dell’elettrificazione basata su energie rinnovabili, ha proseguito, “per alcuni di questi cambiamenti di sistema occorrerà più tempo. Per quanto concerne però altri rami dell’economia, penso che saremo sorpresi dalla loro velocità. La mia opinione personale è che stiamo sottovalutando enormemente quanto sta accadendo nel comparto energetico. La transizione verso le energie rinnovabili procede a un ritmo più rapido del previsto”.

“Secondo me la Cina ne è un incredibile esempio. Questo paese procede speditamente verso l’elettrificazione di gran parte dei settori della sua economia – la seconda al mondo per dimensioni – e nel farlo sta portando il costo dell’energia a livelli incredibilmente bassi, il che gli permetterà di competere e competere e competere”.

“La verità è che inizialmente queste grandi trasformazioni richiedono molto tempo, ma poi avvengono con grande rapidità. Dieci anni fa nessuno pensava che la Cina avrebbe avuto un’industria automobilistica. Oggi, invece, l’UE si chiede se il comparto automobilistico europeo riuscirà a resistere all’onda d’urto dei veicoli elettrici cinesi”.

Keller ha evidenziato come la transizione verso l’elettricità generata da fonti rinnovabili potrebbe comportare effetti radicali sui modelli di business e sulla competitività degli attuali colossi. “In un’economia decarbonizzata, i costi energetici saranno di gran lunga inferiori. Come investitori, quello che dovremmo chiederci è cosa accade alle aziende industriali in un mondo a emissioni zero e rispettoso della natura. Cosa vuol dire questo per le grandi società quotate in borsa, come General Electric, ad esempio? Come cambiano questi modelli di business?”.

Optare per l’energia rinnovabile a buon mercato vuol dire impattare su tutti i settori, in particolare alterando il tessuto industriale

Industria circolare

Optare per l’energia rinnovabile a buon mercato vuol dire impattare su tutti i settori, in particolare alterando il tessuto industriale. Lo stesso accadrà con l’approccio innovativo ai materiali estratti, dato che le aziende produrranno meno rifiuti, riducendo al minimo il proprio fabbisogno di materiali vergini, e incrementeranno le operazioni di riciclo, riutilizzo e riqualificazione dei materiali usati.

Come ha spiegato Hubert Keller, “Via via che migriamo verso un’economia sostenibile, è probabile che le aziende industriali decideranno di prolungare significativamente la vita dei propri prodotti, in quanto si sposteranno da un modello di business molto lineare a uno molto più circolare”.

Allo stesso tempo, ha aggiunto, le aziende inizieranno a utilizzare materiali alternativi (materiali sostenibili spesso di origine biologica) al posto di quelli , attuali, frutto di attività estrattive, che non sono sostenibili. Mi riferisco, ad esempio, al legno lamellare piuttosto che all’acciaio nel settore edilizio e a plastiche biodegradabili di origine vegetale.

Come illustrato da Keller, per gli investitori è fondamentale “fare queste considerazioni macroeconomiche e provare a comprendere cosa significherà questo per le aziende, se hanno o meno una strategia per adeguare il proprio modello di business per essere in sintonia con l’economia del futuro”.

Questo passaggio a un’economia più circolare modificherà anche gli attuali sistemi di consumo, nei quali il consumatore finale acquisisce un ruolo sempre più importante nella “ri-economia”

Consumare nel rispetto della natura

Questo passaggio a un’economia più circolare modificherà anche gli attuali sistemi di consumo, nei quali il consumatore finale acquisisce un ruolo sempre più importante nella “ri-economia”. Al tempo stesso i consumatori assisteranno a un drastico cambiamento della provenienza di molti dei prodotti che acquistano, soprattutto dei beni alimentari.

Come ha spiegato Hubert Keller, “abbiamo fatto un uso eccessivo delle terre abitabili, utilizzandole in modo deleterio per l’ambiente. Questo è un aspetto veramente importante, in quanto fattore di stress in termini di biodiversità, utilizzo idrico e clima. Con la nostra agricoltura industriale e altre attività stiamo distruggendo paesaggi ed ecosistemi: i bacini terrestri stanno assorbendo all’incirca la metà del flusso di emissioni che immettiamo nell’atmosfera anno dopo anno”.

Keller ha osservato che i sistemi di consumo migreranno verso l’agricoltura rigenerativa, mentre il cibo e i tessuti saranno prodotti in maniera crescente da materie prime ottenute nel rispetto della natura.

Ciò che tentiamo di comprendere è il modo in cui le filiere dei sistemi alimentari potrebbero essere riprogrammate per operare nel rispetto della natura

“Stiamo parlando dei settori alimentare, agricolo e della terra. Questa sfera della nostra economia deve cambiare il più presto possibile. Ciò che tentiamo di comprendere è il modo in cui le filiere dei sistemi alimentari potrebbero essere riprogrammate per operare nel rispetto della natura. Un ruolo significativo potrebbe essere quello dell’agricoltura rigenerativa, ad esempio”.

Keller ha continuato spiegando che le implicazioni per gli investitori saranno radicali. “Assisteremo alla potenziale riconfigurazione di gran parte del sistema economico alimentare, il che vuol dire riformulare le filiere del valore esistenti. Questo si traduce in un potenziale effetto dirompente. Chi sarà la nuova Tesla dei sistemi alimentari?”.

“Alcune di queste opportunità di investimento riguardano aziende importanti che sono consapevoli che i loro prodotti dovranno decarbonizzarsi ed essere rispettosi della natura. Tra i grandi protagonisti ce ne sono alcuni perfettamente consci del percorso che è necessario intraprendere e che a nostro avviso saranno i probabili vincitori. Oggi, quindi, è possibile investire in questa economia nuova, socialmente più equa e verde con alcuni degli attuali protagonisti e anche scommettere su qualche nuovo arrivato che sta iniziando a destabilizzare le filiere del valore esistenti”.

L’effetto dirompente nella sanità

La migrazione verso un’agricoltura rigenerativa porterà con sé due vantaggi chiave per la società in senso lato: nei paesi sviluppati, dove sono prodotte molte delle nostre materie prime, si tradurrà in salari più alti e migliore assistenza per agricoltori e comunità locali, oltre che in una produzione alimentare più resiliente alle minacce fisiche derivanti dal cambiamento climatico. Hubert Keller ha spiegato che questo farà migliorare anche la salute.

“Estremamente importante è anche la dimensione sociale del cibo, in quanto è un dato di fatto che ne abbiamo abbassato il costo […], lo abbiamo reso più accessibile alle persone meno fortunate, ma questo è avvenuto a spese della qualità, con cibi meno sani, responsabili di malattie croniche. Ecco perché, a nostro avviso, il futuro dei sistemi alimentari si giocherà sui cibi sani prodotti nel rispetto della natura”.

Il sistema sanitario di per sé, ha proseguito, “sta per essere completamente rivoluzionato. È diventato inaccessibile. L’invecchiamento della popolazione sta creando un problema demografico e l’aumento di malattie croniche, mentre noi curiamo i sintomi anziché occuparci delle cause scatenanti. Il nostro sistema sta diventando inaccessibile anche per i paesi più ricchi”.

In Lombard Odier siamo convinti che un cambiamento radicale a favore della medicina preventiva sia destinato a modificare alla base i nostri sistemi sanitari

In Lombard Odier siamo convinti che un cambiamento radicale a favore della medicina preventiva sia destinato a modificare alla base i nostri sistemi sanitari. Screening genetico e analisi dell’immagine supportati dall’IA uniti ai dispositivi medici indossabili apriranno le porte a piani terapeutici personalizzati e interventi medici precoci, alleggerendo gli oneri che gravano sui sistemi sanitari ormai allo stremo. Godere di buona salute, anche quando l’età avanza, non sarà più una prerogativa di persone e nazioni più ricche. Questo, a nostro avviso, genererà nuove opportunità per gli investitori nell’ambito delle innovazioni del settore sanitario e della cosiddetta “economia d’argento”. 

Leggi anche: La rivoluzione dell’IA in campo sanitario – i nostri anni d’oro a prova di futuro

Tecnologia e finanza come catalizzatori “trasversali”

Tuttavia, l’influenza della tecnologia sarà visibile al di là del settore sanitario, a mano a mano che l’IA, il cloud computing e l’“Internet delle cose” accelereranno la transizione verso un modello sostenibile sul piano ambientale e sociale in tutti i nostri sistemi economici.

A proposito dell’IA, Hubert Keller afferma “penso che sia troppo presto per dirlo, ma è opinione comune che trasformerà il nostro modo di vivere, le nostre società e probabilmente anche la nostra economia”.

Allo stesso modo, la finanza ha una valenza essenzialmente “trasversale” con meccanismi finanziari tradizionali e innovativi – come “obbligazioni verdi”, mercati creditizi della biodiversità e investimenti misti pubblici e privati – fondamentali per catalizzare l’innovazione e portare alla dimensione di scala le soluzioni di sostenibilità, compresi agricoltura rigenerativa, ripristino delle foreste e delle torbiere e cattura del carbonio atmosferico. 

Una visione ottimistica

Hubert Keller ammette in questo caso che alcuni investimenti sostenibili hanno sottoperformato rispetto alle attese. “Credo che diversi investitori siano rimasti delusi […] visto che molti fondi investiti in strategie con enfasi sulla sostenibilità non hanno conseguito risultati positivi negli ultimi due o tre anni”.

Tuttavia, l’influenza della tecnologia sarà visibile al di là del settore sanitario, a mano a mano che l’IA, il cloud computing e l’“Internet delle cose” accelereranno la transizione

Innanzitutto, ha spiegato, troppe società di investimento si sono concentrate sulla transizione energetica anziché puntare sui recenti rapidi progressi tecnologici. Secondariamente “la maggior parte delle società di investimento che hanno scelto la sostenibilità non hanno forse approfondito abbastanza la questione e tentato di capire la vera portata di questi cambiamenti di sistema. Si tratta di una questione molto complessa, perché dipende sia da come saranno riorganizzate le filiere del valore sia dalla domanda”.

Comunque, ha proseguito, “il concetto secondo cui gli investimenti sostenibili sono al capolinea è decisamente insensato. Va da sé che quando qualcosa non può durare in eterno, alla fine termina [...] e gli investitori perderanno un sacco di soldi. In qualità di investitori con orizzonti di lungo termine è nostro dovere priorizzare la sostenibilità senza mezzi termini”.

“L’economia mondiale non sta operando a favore dell’ambiente e, per dirla tutta, alcune sue parti non operano neanche per il bene dei cittadini. Il modo in cui vogliamo considerare la sostenibilità è assumere un atteggiamento positivo e a un certo punto – che sia tra dieci anni, vent’anni o trent’anni – trovarci in un modello economico decarbonizzato, con un’impronta di carbonio da neutrale a positiva sulla natura e socialmente più equo. Questo è il motivo per cui, come investitori, siamo straordinariamente entusiasti, perché pensiamo di essere all’inizio di una trasformazione economica radicale”.

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